In questa pagina pubblichiamo l'intervento di Francesco Saverio Alessio: "Tedesco globale e Mediterraneo: Introduzione al tema del convegno e breve presentazione di Topologik - Collana di Studi Internazionali di Scienze Filosofiche e Pedagogiche"
Francesco Saverio Alessio: "Tedesco globale e Mediterraneo"
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Le idee alla base del
Processo di Barcellona avviato nel 1995, tendevano a valorizzare l'importanza
strategica dell'Area Mediterranea, perseguendo in primo luogo il
mantenimento della pace e della stabilità nella regione e promuovendo, al
contempo, gli interessi comuni dei Paesi coinvolti attraverso un processo di
riforme capaci di far crescere commercio ed investimenti e di tutelare e
valorizzare ambiente e risorse economiche. Queste proposizioni, attualmente,
assumono un'importanza molte volte drammatica, e si rende sempre più urgente
la necessità di attuarle tentando ogni possibile contatto.
La
società calabrese, e più in generale quella italiana, sta divenendo sempre
più multietnica, multiculturale e multilinguistica. La percentuale di
cittadini immigrati in progressivo aumento impone l'esigenza di riflettere
sul come facilitare le relazioni fra i cittadini stranieri immigrati in
italia, comunitari ed extracomunitari, e gli operatori italiani che, a vario
titolo, si rapportano quotidianamente con loro.In
Calabria però, l'attenzione volta verso la sponda Sud del Mediterraneo,
non deve far trascurare il Processo di Integrazione Europea, sempre più
dinamico e digitalizzato: e tanto meno le relazioni con i Calabresi
residenti all'Estero dei quali molti parlano tedesco.Secondo alcune stime comparate, gli Italiani
residenti all'Estero che parlano tedesco sono circa 1.200.000; in testa la
Germania con oltre 700.000 presenze, 40.000 fra Austria, Liechtenstein, o
fra Paesi dove è una delle lingue ufficiali come Lussemburgo e Belgio,
o la
Svizzera, con 400.000 di lingua tedesca su quasi 600.000 di
Italiani residenti.
La corrispondenza via e-mail, le telefonate, le discussioni di preparazione, gli interventi di questa sera, la loro pubblicazione sul web e su altri mezzi di informazione, sono un esempio di quella che Derrick de Kerckhove definisce intelligenza connettiva, intesa come possibilità di condividere il pensiero, l’intenzione e i progetti espressi da altri, al fine indagare insieme ulteriori possibilità di scambio culturale e di arricchimento personale. Questi alcuni dei temi per i quali il convegno di questa sera vuole offrire alcuni spunti di riflessione. Dopo questa lunga introduzione per lo più statistica aprirei i lavori con l'intervento di un appassionato studioso della cultura tedesca, membro del Circolo "Amici del tedesco" che ci introdurrà alla magia delle parole comuni ai miti della cultura indoeuropea, a quello che il Mediterraneo rimanda in poesia della luce iporborea, a quelle comuni origini fra popoli Germanici e popoli Italici, ricercate fra le sabbie del tempo. Al guardare lontano sia nel passato che nel futuro: Claudio Pirillo: "Luce del Nord e Luce del Sud: Hochgemüt-Humanitas"
Dopo l'applauditissima relazione di Claudio Pirillo é con estremo piacere che presento TOPOLOGIK: Collana di Studi Internazionali di Scienze Filosofiche e Pedagogiche anche perché il prof. Borrelli ed il suo Comitato Scientifico Internazionale mi hanno onorato della pubblicazione del mio intervento al 1° Festival internazionale della filosofia in Sila: Per un'Ermeneutica del Web. Un’Escatologia Florense contemporanea.La finalità di Topologik si lega alla necessità di promuovere e divulgare la metodologia delle scienze sociali, con speciale riguardo per gli Studi filosofici e pedagogici, come base per discussioni, confronti e approfondimenti con alcuni qualificati docenti universitari che operano nel circuito scientifico internazionale.Il Comitato Scientifico Internazionale, presieduto dal Prof. Michele Borrelli, è composto da docenti altamente qualificati sul piano dei curricula fondamentali che operano in prestigiose Università straniere. La Collana, in questo modo, intende superare i confini nazionali e per questo include anche contributi originali in lingua straniera al fine di garantire una vasta modalità di diffusione in ambito scientifico internazionale. Le linee della programmazione scientifica qui brevemente tracciate intendono proporsi come le direttrici del progetto scientifico costituente materia della Collana. Il prof. Borrelli, oltre ad essere il direttore di Topologik, ha delle altre caratteristiche per noi importanti nell'ambito dei temi introdotti: è Calabrese, nato ad Acquappesa, emigrato in Germania a sedici anni di età, quindi già formato, studia Antropologia, Romanistica, Scienze Politiche e Scienze Pedagogiche presso la Justus Liebig-Universität di Gießen conseguendo nel 1972 lo Staatsexamen für das Lehramt an Haupt- und Realschulen del Dipartimento: Didaktik der Sozialwissenschaften). Dopo lo Staatsexamen consegue i titoli accademici di M.A - Magister Artium, con distinzione di lode, nel 1974 e di Doktor Philosophie, magna cum laude, nel 1978 (nella stessa Università di Gießen). In Germania insegna Didattica delle Scienze Sociali, Pedagogia Storico-Sistematica e Pedagogia Interculturale in diverse prestigiose Università prima a Gießen, poi a Frankfurt, Wuppertal, Erlangen/Nürnberg.Nel 1988, dopo essere stato docente di Pedagogia Interculturale presso l’Università di Norimberga, è ritornato in Calabria dove, a partire dal 1992, è titolare della cattedra di Pedagogia Generale nell’Università della Calabria e continua ad intrattenere rapporti scientifici con altri studiosi in Germania (soprattutto filosofi, teorici della scienza e pedagogisti). Grazie alla sua quasi ventennale esperienza di studi, di insegnamento e di ricerca in Germania, è riuscito a disegnare un comune scenario teoretico che si propone quale via di incontro e di scambio di carattere scientifico fra intellettuali appartenenti a distinte comunità scientifiche e ad orizzonti disciplinari diversi, perseguendo in questo suo lavoro di ricerca la possibilità di dar risposta alla domanda di fondazione delle scienze sociali e della scienza pedagogica in particolare. Questa sera gli abbiamo proposto di sviluppare il titolo del Convegno "L'importanza della lingua tedesca nel linguaggio filosofico".
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