Ad Adriano Fabris il Premio Apel per la Filosofia
Il designato vincitore della
dodicesima
edizione del Premio Internazionale per la Filosofia
Karl-Otto Apel è il filosofo
Adriano Fabris.
Come da tradizione, il vincitore terrà una
lectio magistralis
che verterà sul tema: “L’etica
della comunicazione come critica della ragione
comunicativa”.
La cerimonia celebrativa si svolgerà il 19 ottobre, alle
ore 10.30, presso il Palazzo dei Congressi delle Terme
Luigiane, Acquappesa - Guardia Piemontese (provincia di
Cosenza).
Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia
Morale all’Università di Pisa, dove insegna anche Etica
della comunicazione e Filosofia delle religioni. Nella
stessa Università è Direttore del C.I.Co (Centro
Interdisciplinare di ricerche e di servizi sulla
Comunicazione). Da vari anni è professore invitato alla
Facoltà di Teologia di Lugano, dove attualmente dirige
il Master in Scienza, Filosofia e Teologia delle
religioni e l’Istituto Religioni e Teologia (ReTe).
Dirige la rivista “Teoria” (Pisa), la collana
“Philosophica”, serie rossa, (Edizioni ETS) ed “Etiche
speciali” (Morcelliana). È membro di Direzione della
rivista “Filosofia e Teologia” (Napoli) e del Comitato
scientifico dell’ “Archivio di filosofia” (Roma). È,
inoltre, membro del Consiglio dell’Istituto “Castelli”
(Roma), del Wissenschaftlicher Vorstand der
Internationalen Rosenzweig Gesellschaft (Kassel) e del
Comitato scientifico della Eranos Foundation (Ascona).
Le aree di ricerca di Adriano Fabris sono soprattutto la
fenomenologia e l’ermeneutica, con particolare interesse
al pensiero di Martin Heidegger, di cui ha tradotto
alcuni volumi. Autore di molti libri, tra l’altro, sullo
stesso Heidegger, Adriano Fabris ha scritto anche
numerosi testi di filosofia morale, etica della
comunicazione e filosofia della religione. Dirige il
dottorato di ricerca in Filosofia presso le Università
di Pisa e Firenze ed è cofondatore e codirettore del
“Centro Internacional de Estudios sobre el Nihilismo
Contemporaneo” con sede in Colombia. Adriano Fabris non
è soltanto uno studioso di fama internazionale, ma è
anche un filosofo attento e originale negli ambiti di
ricerca della morale e dell’etica, non da ultimo sulla
scia del progetto teoretico discorsivo del nostro grande
Maestro Karl-Otto Apel.
Il Premio Internazionale di Filosofia, nato per
iniziativa di Michele Borrelli in collaborazione con
Karl-Otto Apel, viene conferito una volta all’anno a
figure del dibattito filosofico internazionale, che si
sono particolarmente distinte nel campo degli studi
etici.
Le passate edizioni hanno visto vincitori Gianni
Vattimo, Raúl Fornet-Betancourt, Giacomo Marramao,
Francisco Sesto Novás e Carmen Bohórquez Morán, Giuseppe
Cacciatore, Holger Burckhart, Adela Cortina, Arrigo
Colombo, Reinhard Hesse, Alessandro Pinzani, João J.
Vila-Chã.