Karl-Otto Apel,
Lezioni di Aachen e altri scritti,
Apel,
nelle Lezioni di Aachen e altri scritti qui raccolti, presenta la
fondazione razionale ultima trascendentalpragmatica dell’etica del discorso
quale risposta macroetica planetaria alla situazione dell’uomo nella
situazione storica del presente, nonché la problematica complessa della sua
applicazione, configurando una nuova originalissima architettonica di
fondazione della filosofia pratica. L’intreccio di parte A (riferita
alla comunità discorsiva ideale) e parte B di fondazione (riferita
alla comunità discorsiva reale storicamente data) è di estremo significato
nell’etica del discorso: da un lato, Apel considera il problema di
fondazione del criterio, sciolto dal contesto storico, della comunità
discorsiva ideale e della sua norma procedurale fondamentale (Grundnorm);
dall’altro, però, la necessità di creare le condizioni reali di applicazione
della norma procedurale fondamentale nel senso di un’etica della
responsabilità riferita al contesto storico. Apel sviluppa così sia rispetto
alle sfide esterne (crisi ecologica, globalizzazione, giustizia su
scala planetaria, ecc.) sia rispetto alle risorse interne
(riflessione morale) dell’etica un approccio rigoroso non solo capace di
mostrare la possibilità di fondazione razionale ultima dell’etica del
discorso, ma altresì capace di mostrare la necessaria e ineludibile
interconnessione tra comunità discorsiva ideale (parte A) e comunità
discorsiva reale (parte B) per la soluzione di tutti i problemi del
mondo della vita suscettibili di discorsività. Con questa originale proposta
etico-discorsiva Apel apre ad un’etica trascendentalpragmatica non solo
formale dell’intersoggettività (parte A), ma anche della
responsabilità universalmente valida e che valuta le conseguenze e gli
effetti delle conseguenze di azioni e comportamenti umani (parte B).
Tale progetto trasforma l’etica del discorso in un’etica della
corresponsabilità planetaria. |