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Sandra Chistolini (a cura
di), Cittadinanza e convivenza civile nella scuola europea. Saggi in
onore di Luciano Corradini, Il "libro festoso" che un gruppo di colleghi pubblica in onore di Luciano Corradini, al termine della sua carriera accademica, trae origine dall'ultimo convegno internazionale da lui organizzato, il 12 dicembre 2003, come ordinario di Pedagogia generale, nell'ambito della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Roma Tre. Titolo del convegno, come del volume qui presentato, Cittadinanza e convivenza civile nella scuola europea. Era da poco uscita la legge 28.03.2003 n. 53, che impegna la scuola italiana a "educare ai principi fondamentali della convivenza civile". Si era al termine del semestre di presidenza italiana dell'UE. L'iniziativa aveva ottenuto il patrocinio e un contributo del MIUR e l'adesione di tre associazioni professionali, l'UCIIM, l'AIMC e l'AIDU, oltre all'ARDeP. Ecco perché è parso opportuno partire dalla pubblicazione degli atti del convegno citato, per arricchire il volume con altri apporti che si collocassero in un filone di ricerca che Corradini ha coltivato fin dagli anni giovanili e in cui ha lasciato una traccia, in particolare nell'azione svolta come presidente dell'IRRSAE Lombardia, come vicepresidente del CNPI e come sottosegretario di stato alla PI. L'espressione forte "cittadinanza" e l'espressione più mite e pedagogicamente affrontabile "educazione alla convivenza civile", che caratterizzano questo studio, debbono ora misurarsi con problematiche riferite ad ambiti territoriali, culturali, istituzionali che sono come altrettanti cantieri percorsi da tensioni e speranze. La sfida della convivenza civile comporta la continua riflessione sulla realtà in movimento e l'elaborazione di schemi e di proposte che consentano di capire, di sentire e di volere la "buona società" che la nostra epoca deve impegnarsi a costruire con rinnovata energia. È a questa costruzione che forniscono importanti contributi i colleghi italiani ed europei che hanno generosamente accettato di far parte del "gruppo di lavoro" che ha dato vita a questo volume. Esso intende fare il punto e offrire orientamenti sugli aspetti teorici, culturali e didattici relativi alla scuola italiana e alla formazione dei docenti, nel contesto della scuola europea e dell'educazione a vivere in Europa. Si spera in tal modo di fornire un contributo utile a tutti coloro che, da diversi settori di ricerca, di educazione e d'intervento sociale e politico, si sentono chiamati in causa dalla situazione drammatica e stimolante che caratterizza la convivenza civile del nostro tempo.
Sandra Chistolini è professore ordinario presso l’Università degli Studi Roma Tre per il gruppo scientifico-disciplinare denominato Pedagogia generale e sociale. Coordina il Master di secondo livello in Pedagogia per la persona, l’organizzazione, la società, il progetto di internazionalizzazione Ermes: European Master in Education and Society, la sezione nazionale della rete europea CiCe, Children’s Identity and Citizenship in Europe. Ha collaborato alle ricerche dell’IREF, dell’ENAIP, delle ACLI, del CENSIS, del LABOS, del CNOS-FAP, dell’ISFOL su scuola, formazione e preparazione professionale dei giovani. Cura la redazione del periodico AIDU Notizie dell’Associazione Italiana Docenti Universitari. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano Educare per la pace (Milano 2002); Pedagogia e carisma nella globalizzazione (Lecce 2003); La pedagogia verso la società polisemantica. Il realismo dell’educazione (Padova 2004). È autrice di diverse voci dell’Enciclopedia Pedagogica e della relativa Appendice, opera diretta da Mauro Laeng (Brescia 1989-1994; 2003). |