TOPOLOGIK.net ISSN: 1828-5929 |
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Religioni e culture in dialogo Premiato con il “Karl-Otto Apel” il filosofo-teologo latino-americano Raúl Fornet-Betancourt fondatore di una filosofia in prospettiva interculturale
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Raúl Fornet-Betancourt ha illustrato le tesi del suo programma di trasformazione interculturale della filosofia Nella foto sotto Raúl Fornet-Betancourt in un momento della sua lectio magistralis "Tesi per una filosofia del presente" accompagnato dalla traduzione di Michele Borrelli
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Si è svolta sabato 20 settembre, a partire dalle 18.00, presso la Sala convegni del Grand Hotel delle Terme Luigiane - gentilmente e generosamente offerta per il secondo anno consecutivo dalla S.A.T.E.C.A. S.p.a. di Acquappesa-Guardia Piemontese in provincia di Cosenza - la seconda edizione del "Karl-Otto Apel" per la filosofia, che ha visto premiato il filosofo-teologo latino-americano Raúl Fornet-Betancourt, artefice di una trasformazione della filosofia in prospettiva interculturale. Nato a Cuba nel 1946, Raúl Fornet-Betancourt è ordinario di Filosofia a Brema, direttore del Dipartimento latino-americano dell'Istituto di Missionologia di Aachen, nella cui università è, tra l’altro, cattedratico onorario, coordinatore del Programma di dialogo filosofico Nord-Sud così come dei Congressi Internazionali di Filosofia Interculturale, direttore della rivista internazionale di Filosofia "Concordia", professore ospite in diverse università europee e dell’America latina, membro della "Societé Européenne de Culture". Come ha sottolineato il prof. Michele Borrelli – presidente del Centro filosofico internazionale "Karl-Otto Apel" e ideatore del riconoscimento – : "Il legame di Apel con la nostra terra è fortissimo. La Calabria, terra di letterati e filosofi, da Gioacchino da Fiore a Bernardino Telesio, da Tommaso Campanella a Vincenzo Padula, a Corrado Alvaro, può vantare di avere come cittadino adottivo il maggior filosofo d’oggi". "Il 23 settembre 2007 ha preso il via, alla presenza del filosofo tedesco, la prima edizione del Premio "Karl-Otto Apel" che ha visto premiato Gianni Vattimo, fondatore del Pensiero debole". "La seconda edizione del "Karl-Otto Apel" – ha sottolineato Borrelli – sancisce il legame della nostra terra con un altro straordinario intellettuale del nostro tempo, artefice di una trasformazione della filosofia della liberazione in prospettiva interculturale". Il saggio introduttivo al pensiero del filosofo latino-americano della studiosa di etica Francesca Caputo, che ne ripercorre il pensiero (fortemente apprezzato dallo stesso filosofo già dalla sua uscita in "Topologik"), ha evidenziato che "la filosofia interculturale, sviluppata da Fornet-Betancourt, integra dialetticamente due punti: contestualità e alterità, alla luce di un umanismo critico-etico che costituisce il sottofondo teorico della sua antropologia. L’uomo di Fornet-Betancourt, in quanto riflessività, non soggiace a nessun determinismo culturale; può, invece, sempre e comunque, trascendere il contesto culturale storico e aprirsi alle prospettive del dialogo interculturale". Subito dopo è seguita una lectio magistralis intitolata "Tesi per una filosofia del presente", tenuta da Raúl Fornet-Betancourt e tradotta in simultanea dal tedesco da Michele Borrelli, con la quale il filosofo latino-americano ha illustrato le tesi del suo programma di trasformazione interculturale della filosofia. Il testo integrale uscirà a breve nella rivista internazionale di Filosofia e Pedagogia "Topologik". Il dibattito, moderato dal prof. Silvio Gambino, prof. di Diritto pubblico comparato e preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Unical, ha visto, fra gli altri, gli autorevoli interventi del filosofo Michele Borrelli (presidente del Centro filosofico "Karl-Otto Apel" e ordinario di Pedagogia Generale all'Unical), dell’on. Mario Tassone, deputato calabrese, già vice presidente della commissione parlamentare Antimafia, dell'on. Giuseppe Pierino, autore, tra l'altro, di un pregevole scritto dal titolo Manifesto per una Calabria diversa.
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