Difendiamo la democrazia. Per una
didattica di prevenzione dell’illegalità e della
criminalità organizzata (Pellegrini,
Cosenza 2009)
ISBN 978-88-8101-589-4, euro 10
Nota di presentazione
Il presente libro analizza
le ragioni del perché della delinquenza, della
violenza e della corruzione nella nostra società
e il modo in cui minacciano la convivenza
sociale e la democrazia. Lo scopo principale di
questo lavoro è
quello di aiutare a
riconoscere le fallacie che possono nascondersi
in una democrazia debole come la nostra.
La società dei nostri giorni sta vivendo una
situazione nella quale i valori universali della
democrazia si sono trasformati in atteggiamenti
contrari al rispetto delle leggi. In tutte le
sfere della vita si osserva la mancanza di
volontà da parte dei cittadini in generale al
rispetto dello Stato di Diritto, dagli aspetti
più semplici della vita quotidiana fino agli
ambiti educativi, professionali e politici. Gli
spazi e i fenomeni di illegalità aumentano
giorno dopo giorno; assistiamo inermi alle
macchinazioni di politici corrotti, a truffe
sistematiche a danno del bene comune, a fenomeni
di violenza e soprusi di vario tipo. Lo sviluppo
economico e del bene comune si vede bloccato
dalle mafie che controllano l’economia e sono
colluse con un certo tipo di politica. La
mancanza di rispetto verso le norme e le leggi
impoverisce i valori e la cultura di una
società. Vivere senza leggi equivale a
sottoporsi all’anarchia e alla violenza del
libero arbitrio dei più forti. L’agile testo, di facile
lettura, “Difendiamo la democrazia.
Per una didattica di prevenzione dell’illegalità
e della criminalità organizzata”
(Pellegrini, Cosenza 2009), scritto da
Michele Borrelli, ordinario di Pedagogia
Generale presso l’Università della Calabria,
corredato da schede e strutture didattiche, ha
il merito di favorire la riflessione e la
discussione intorno alla formazione
democratica dei cittadini, tanto nei suoi
aspetti conoscitivi (regole fondamentali di una
democrazia parlamentare, istituzioni,
diritti-doveri, princìpi etici della nostra
Carta Costituzionale…), come nei pratici
(partecipazione, cogestione, rispetto del bene
comune, correttezza, onestà, interazione,
simmetria…). Nella
misura in cui si riflette sull’importanza di una
cultura delle regole, si potrà essere cittadini
rispettosi delle leggi e delle norme; rispettosi
dei diritti umani; capaci di difendere lo Stato
di Diritto, di viverelo spazio pubblico
e politico, e di stabilire un rapporto aperto e
solidale con le altre persone. Difendere la
democrazia significa viverla quotidianamente, in
famiglia, nella scuola, nelle istituzioni, nella
vita pubblica e sociale, attraverso l’esercizio
di una cittadinanza responsabile e
attiva. Il cittadino, l’essere
umano in carne ed ossa, è, infatti, il vero
portatore e destinatario di democrazia. Quello
che ne risulta è un rigoroso e chiaro
strumento di riflessione e di lavoro didattico. Il libro offre
contenuti e categorie concettuali, modelli di analisi,
metodi, per studiare le situazioni sociali,
soprattutto quelle a rischio, col fine di agire
su di esse. La messa a fuoco didattica si
traduce nella necessità di trovare i modi di
trasmettere, contemporaneamente, concetti, norme
e procedimenti applicabili in situazioni reali.