Cosimo Quarta

Homo utopicus. La dimensione storico-antropologica dell’utopia

Edizioni Dedalo, Bari 2015

L’utopia non è solo un concetto letterario, come spesso erroneamente si pensa, bensì un carattere originario ed essenziale della specie umana: analizzandone per la prima volta la dimensione storica e antropologica, questo libro ci consente di capire che l’uomo non è solo sapiens, ma anche utopicus. L’utopia alimenta la speranza progettuale ed è una potente forza di mutamento sociale che, sia pure in forme diverse, è sempre presente nella storia umana. Attraverso un’analisi originale della genesi della parola e un confronto puntuale con alcu­ni concetti similari (come mito, paradigma, ideale, ideologia) si arriverà a una definizione dell’utopia e del suo rapporto con alcuni tra i più importanti fenomeni socio-storico-culturali, come la rivoluzione, la scienza, la religione e l’ecologia. In questa nuova luce, si vedrà quindi come l’utopia possa costituire un valido antidoto culturale alle paure e al nichilismo del nostro tempo.

Cosimo Quarta è stato docente di Filosofia della storia ed Etica ambientale presso l’Università del Salento (Lecce), cofondatore ed ex direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia dello stesso Ateneo. È autore di diversi volumi e saggi, tra i quali: L’utopia platonica (1985), Tommaso Moro. Una reinterpretazione dell’«Utopia» (1991), Globalizzazione, giustizia, solidarietà (2004), Una nuova etica per l’ambiente (2006), Per un Manifesto della «Nuova Utopia» (2013).

 

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