Comune di
Serra Pedace
grandincontri onlus
www.grandincontri.org
Festival Internazionale
della Filosofia in Sila
Per i 70 anni
di Gianni Vattimo
Ermeneutica, Spirito, bellezza e trascendenza
Gioacchino da Fiore e Gianni Vattimo a confronto:
la forza della Calabria
7 Giugno 2006, Silvana Mansio, Serra Pedace (Cs)
Sala Convegni “La Nuova
Silvanetta”, ore 9,30
I protagonisti
GIANNI VATTIMO. Il filosofo italiano Gianni Vattimo è uno dei più importanti
pensatori del mondo contemporaneo. Di origine calabrese, nasce a
Torino nel 1936 e dal 1964 è professore di Filosofia Teoretica
nell’università della sua città natale dove è stato anche
Preside della Facoltà di Lettere. Alunno e discepolo di Pareyson
e successivamente di Gadamer, è il traduttore italiano della
principale opera di H.-G. Gadamer: “Verità e metodo”.
Sensibilissimo nel percepire le sollecitazioni di Nietzsche e
Heidegger ne riconosce il ruolo di precorritori della
postmodernità, poiché in entrambi sparisce l’idea di fondamento
che è stato essenziale nella tradizione filosofica occidentale.
Il «pensiero debole», di cui Vattimo è artefice e maestro, si
situa all’interno di tale contesto. Rimanendo fedele alla sua originaria ispirazione
religioso-politica, ha sempre coltivato una filosofia attenta ai
problemi della società. Il «pensiero debole», che lo ha fatto
conoscere in molti paesi, è una filosofia che pensa la storia
dell'emancipazione umana come una progressiva riduzione della
violenza e dei dogmatismi e che favorisce il superamento di
quelle ingiustizie sociali che da questi derivano.
Si è inizialmente occupato di ricerche di estetica antica (Il
concetto di fare in Aristotele, Giappichelli 1961) e allo
studio del significato filosofico delle poetiche
dell’avanguardia (Poesia e ontologia, Mursia 1967). I
suoi studi su Heidegger e Nietzsche, e in generale sulla
filosofia tedesca dell’Ottocento e del Novecento (Essere,
storia e linguaggio in Heidegger, Edizioni di Filosofia
1963; Schleiermacher, filosofo dell’interpretazione,
Mursia 1968; Introduzione a Heidegger, Laterza 1971;
Il soggetto e la maschera, Fabbri-Bompiani 1974;
Introduzione a Nietzsche, Laterza 1984), hanno avuto
risonanza internazionale, e, al pari delle sue opere successive,
sono state tradotte in varie lingue. Nel 1980 ha pubblicato
Le avventure della differenza: che cosa significa pensare dopo
Nietzsche e Heidegger, e cioè in una situazione nella quale
non esistono più punti di vista globali o privilegiati. Dopo Al di là del soggetto (1981), Vattimo ha pubblicato Il
pensiero debole (Feltrinelli 1983, in collaborazione con
Pier Aldo Rovatti), opera nella quale propone l’interpretazione
del passaggio al postmoderno come passaggio dalle unità forti
alle molteplicità deboli, dal dominio alla libertà,
dall’autoritarismo alla democrazia. La riflessione su Nietzsche
è continuata con il recente Dialogo con Nietzsche. Saggi
1961-2000 (Garzanti 2000). In Oltre l'interpretazione.
Il significato dell'ermeneutica per la filosofia (Laterza
1994), Vattimo ritrovava il significato filosofico
dell'ermeneutica contemporanea, nella sua universalizzazione e
trasformazione in koiné, nel suo essere teoria filosofica del
carattere interpretativo della realtà. Ha poi pubblicato Vocazione e responsabilità del filosofo (Il Melangolo 2000)
e Tecnica ed esistenza. Una mappa filosofica del Novecento (Paravia 2002), nel quale attua un viaggio nella filosofia
dell’ultimo secolo, proponendo appunto come filo conduttore il
rapporto tra tecnica ed esistenza, problematica che acquista
importanza sempre maggiore con l’intensificarsi della
razionalizzazione tecnico-scientifica della società. La riflessione sulla società contemporanea ha luogo in
particolare ne La società trasparente (Garzanti, 1989 e –
accresciuta – 2000, edizione nella quale l’ultimo capitolo, I
limiti della derealizzazione, indica una via di soluzione ai
problemi politici posti dallo sviluppo della società della
comunicazione generalizzata) e in Nichilismo ed
emancipazione. Etica, politica, diritto (Garzanti 2003), nel
quale Vattimo immagina le implicazioni positive e costruttive di
ermeneutica e nichilismo (qui intesi come sinonimi, come già in Etica dell’interpretazione – Rosenberg & Sellier 1989 – e
in La fine della modernità. Nichilismo ed ermeneutica nella
cultura postmoderna – Garzanti 1985) per il mondo della
globalizzazione, intraviste nella possibilità di fondare ogni
legge e regola di comportamento sul rispetto della libertà di
ciascuno e non su norme che si pretendono “naturali”.
Negli ultimi anni, con Credere di credere (Garzanti 1996)
e poi con Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non
religioso (Garzanti 2002) e Il futuro della religione.
Carità, ironia, solidarietà, in dialogo con Rorty (Garzanti 2005), Vattimo spinge la propria riflessione
filosofica verso i confini della religione, e interpreta il
significato del cristianesimo utilizzando il concetto di
Incarnazione di Dio come evento di indebolimento, nel quale Dio
si abbassa e perde le connotazioni terribili attribuitegli dalle
religioni primitive. Il messaggio cristiano di carità, “ama il
prossimo tuo come te stesso”, diventa la base per una società
della tolleranza, nella quale la verità esiste laddove si
raggiungono, attraverso il dibattito, posizioni consensuali.
Ha curato l’edizione della Garzantina “Filosofia” (1981, 1993,
2004). Un suo recente volume, Il socialismo ossia l’Europa (Trauben, 2004), è invece dedicato al significato e al futuro
del processo d’integrazione continentale, e raccoglie gli
articoli scritti durante il suo mandato di deputato europeo. Un
programma “di sinistra” oggi non può che identificarsi come
programma dell’integrazione europea: con un’Europa cioè che si
liberi dalla soggezione agli Stati Uniti mantenendo un modello
sociale di solidarietà tra classi e generazioni, e si batta per
l’affermazione di un ordine internazionale diverso dal
“capitalismo compassionevole” proposto oltre Atlantico.
È stato “visiting professor” in alcune università americane
(Yale, Los Angeles, New York University, State University of New
York) e ha tenuto seminari e conferenze in varie università di
tutto il mondo. Negli anni Cinquanta, insieme a Furio Colombo e
Umberto Eco, ha lavorato ai programmi culturali della Rai-Tv,
conducendo tra l’altro il programma settimanale
politico-informativo “Orizzonte”. È membro dei comitati
scientifici di varie riviste italiane e straniere; è socio
corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino.
Con la volontà di battersi contro i dogmatismi che alimentano violenze,
paure e ingiustizie sociali si è impegnato in politica, dapprima
nel Partito Radicale, in qualità di rappresentante del “Fuori”
(un impegno costante, quello contro le discriminazioni sessuali,
che lo ha portato a partecipare negli ultimi anni, in qualità di
Invitato permanente, al direttivo nazionale del Coordinamento
Omosessuale DS); poi nel gruppo “Alleanza per Torino” in
occasione delle prime elezioni comunali maggioritarie (1993)
della sua città, e tre anni dopo, nella campagna elettorale
dell’Ulivo. È stato eurodeputato (1999-2004) nelle fila dei
Democratici di Sinistra. Nel 2005 ha accettato la candidatura a sindaco di
una cittadina calabrese, San Giovanni in Fiore,
per combattere la “degenerazione intellettuale” che affliggeva
quel paese. Capolista del movimento Vattimo per la città,
contrapposto ai due schieramenti tradizionali, ma soprattutto in
polemica con la sinistra florense, raccogliendo l'11% venne eletto consigliere comunale,
provocando di conseguenza il ricorso al ballottaggio, che venne vinto dal candidato del
centrosinistra.
Ha ricevuto le lauree honoris causa dell’Università di La Plata
(Argentina, 1996), Palermo (Argentina, 1998), Madrid (2006). È,
fra l’altro, Grande ufficiale al merito della Repubblica
italiana (1997) e vicepresidente dell’Academía de la Latinidade.
Un profilo di Gianni Vattimo presso il
sito (http://www.giannivattimo.it/)
Giacomo Marramao. Nato a Catanzaro il 18 ottobre 1946, ha compiuto i suoi studi
presso le Università di Firenze (dove si è laureato in Filosofia
nel 1969 sotto la guida di Eugenio Garin) e di Francoforte (dove
ha soggiornato dal 1971 al 1975). Tra il 1976 e il 1995 ha
insegnato Filosofia della Politica e Storia delle Dottrine
Politiche presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Attualmente è professore ordinario di Filosofia Politica presso
il Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali dell'Università
di Roma Tre. È inoltre Direttore scientifico della Fondazione Basso-Issoco e membro del Collège International de Philosophie
di Parigi. Come visiting professor ha tenuto corsi e conferenze
in numerose Università europee e americane, a Parigi (Sorbonne,
Nanterre), Berlino (Freie Universität), Londra (Warburg
Institute), Vienna, Madrid (Complutense), Barcellona, Santander,
Oviedo, Murcia, Granada, Maiorca, New York (Columbia
University), Città del Messico (Unam), Buenos Aires (Uba),
Rosario, Cordoba, Rio de Janeiro (Universidade Federal), San
Paolo (Unesp). All'inizio degli anni Ottanta è stato
co-fondatore di influenti riviste, come: "Laboratorio politico"
e "Il Centauro". Attualmente è membro del direttivo di "Iride",
Rivista di filosofia e discussione pubblica. Ha inoltre curato l’edizione
italiana di opere di Friedrich Pollock e Franz Borkenau, ha
partecipato ad alcune grandi opere come la Storia del marxismo
di Einaudi e la Historisches
Wörterbuch der Philosophie. Tra le
sue opere: Kairos. Apologie del tempo debito (Roma-Bari
1992); Cielo e terra. Genealogia della secolarizzazione (Roma-Bari
1994); Dopo il Leviatano. Individuo e comunità (Torino
2000); Passaggio a Occidente (Torino 2003).
Un profilo di Giacomo Marramao
presso il sito (http://host.uniroma3.it/docenti/marramao/)
Derrick de Kerkchove.
Nato in Belgio nel 1944 e naturalizzato canadese ha conseguito
nell’Università di Toronto il Ph. D. in Lingua e
Letteratura Francese nel 1975; nel 1979 ha conseguito il Ph. D. in Sociologia dell’Arte nell’Università di Tours (Francia). Allievo
del grande sociologo e teorico della comunicazione Marshall
McLuhan è direttore del McLuhan Program in Culture and
Technology di Toronto. Il Programma McLuhan, così come il lavoro
di McLuhan stesso, è indirizzato alla comprensione di come le
tecnologie influenzano e influenzeranno la società. De Kerckhove
promuove una nuova forma di espressione artistica, che unisce le
arti, l’ingegneria e le nuove tecnologie di telecomunicazione. È
Presidente del Reasearch and Development Board, associazione
d’apprendimento da lui fondata; consulente di molti governi per
lo Sviluppo delle Telecomunicazioni, de Kerckhove è
rappresentante della
politica culturale delle comunità francofone e insignito dal
governo Francese con la Palma Accademica.
Tra le sue pubblicazioni tradotte in italiano segnaliamo: D. de Kerckhove, A. Iannucci, McLuhan e la metamorfosi dell'uomo,
Bulzoni, Roma 1984; La civilizzazione video-cristiana,
Feltrinelli, Milano 1991;
Brainframes.
Mente, tecnologia, mercato, a cura di B. Bassi, Bologna,
Baskerville, 1993; La pelle della cultura. Un’indagine sulla
nuova realtà elettronica, a cura di Christopher Dewdney,
Genova, Costa & Nolan, 1996; L'architettura dell'Intelligenza (La Rivoluzione
Informatica), Testo&Immagine, Torino 2001; La
conquista del tempo. Società e democrazia nell'era della rete, a cura di Derrick de Kerckhove, Editori Riuniti,
2003.
Un profilo di Derrick de
Kerkchove presso il sito: (http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/biografi/d/dekerckh.htm)
Michele Borrelli.
Nato nel 1947 ad Acquappesa, una cittadina del Tirreno cosentino,
all’età di 16 anni, dopo la morte del padre, va a vivere in
Germania dove si forma filosoficamente alla Scuola di Gieβen.
Studia Antropologia, Romanistica, Scienze Politiche e Scienze Pedagogiche presso la
Justus Liebig-Universität di Gießen conseguendo nel
1972 lo Staatsexamen für das Lehramt an Haupt-
und Realschulen (Justus Liebig-Universität di Gießen, Dipartimento: Didaktik der
Sozialwissenschaften). Dopo lo Staatsexamenconsegue i titoli accademici di M.A - Magister Artium nel 1974 e di Dr.Phil.
- Doktor Philosophie nel 1978 (nella stessa Università di
Gießen). Il titolo della tesi conclusiva di Magister Artium è: Lernzielermittlung,-legitimation und –operationalisierung
im Bereich Politischer Didaktik zwischen Ideologie und
Wissenschaft. Il testo è stato pubblicato in Kurt Gerhard
Fischer (a cura di), Politische Pädagogik zwischen Pädagogik
und Politik, Metzler, nel 1976. Il titolo della tesi di
Doktor Philosophie è: Politische Bildung in Italien – Revolution und
Konterrevolution. Il testo è stato pubblicato dalla casa
editrice Metzler,
Stuttgart nel 1979. Professore di Didattica delle Scienze Sociali, Pedagogia Storico-Sistematica e Pedagogia
Interculturale presso la Justus-Liebig-Universität Gießen, la Johann Wolfgang
Goethe-Universität Frankfurt am Main, la Bergische Universität
Gesamthochschule Wuppertal e la Friedrich-Alexander-Universität
Erlangen/Nürnberg, ha inoltre organizzato e coordinato, nell’Università di Gießen, corsi di formazione teorica e tirocinio didattico per
l'insegnamento nelle scuole; corsi pedagogico-sperimentali in ambito extrascolastico
in Assia (Germania) su incarico della “Landeszentrale für Politische Bildung” (Hessen), Germania; organizzato, coordinato
e diretto corsi culturali per lavoratori italiani in Germania
su incarico dell’Ente Nazionale ACLI Istruzione
Professionale (Stoccarda, Germania), nonché corsi
extrascolastici in Austria. Nel 1988, dopo essere stato
docente di Pedagogia Interculturale presso l’Università di
Norimberga, si è trasferito in Calabria dove, a partire dal
1992, è titolare della cattedra di Pedagogia Generale
nell’Università della Calabria e continua ad intrattenere
rapporti scientifici con altri studiosi in Germania
(soprattutto filosofi, teorici della scienza e pedagogisti). Ha scritto e curato più di
trenta volumi pubblicati, in gran parte, in lingua tedesca;
oltre quarantacinque saggi, in libri di autori vari (in lingua
tedesca, italiana, inglese), e più di cinquanta articoli in
riviste specialistiche italiane e straniere (in lingua tedesca, francese,
inglese, olandese, turca e greca). Le tesi filosofiche di
fondazione pedagogica interculturale da lui elaborate sono state
pubblicate in lingua italiana, tedesca, inglese e greca; inoltre
sono state al centro di un’ampia ed articolata discussione in
libri e riviste straniere. Tra le sue pubblicazioni più recenti
si segnala lo studio svolto nell’ambito del progetto di ricerca
europeo sul tema Kritik in der Pädagogik uscito in versione tedesca, in versione inglese e in versione
italiana. Ha, inoltre, tradotto, curato e presentato al pubblico
italiano i saggi più recenti del filosofo tedesco Karl-Otto Apel, raccogliendoli in
accordo con il filosofo in due volumi: Karl-Otto Apel,
Lezioni di Aachen e altri scritti, Pellegrini, Cosenza 2004,
e Karl-Otto Apel, Cambiamento di paradigma. La ricostruzione
trascendentalermeneutica della filosofia moderna,
Pellegrini, Cosenza 2005. È autore di un volume dedicato a Kant
(Lettere a Kant. La trasformazione apeliana dell’etica
kantiana, Pellegrini, Cosenza 2005) in cui sviluppa una
rielaborazione critica della filosofia kantiana secondo la
chiave di lettura trascendentalpragmatica, in base al doppio
passaggio elaborato da Karl-Otto Apel: dall’Io conoscente al
co-soggetto o intersoggetto e dalla separazione-distinzione di
ragione pratica, ragione teoretica e ragione estetica
all’unitarietà di queste tre accezioni di ragione nella ragione
argomentativa. Membro dell’«Internationaler Wissenschaftlicher Beirat del
Jahrbuch für Bildungs- und Erziehungsphilosophie» (Comitato
Scientifico Internazionale per l’Annuario di Filosofia
dell’educazione e della formazione) (a cura di Walter Bauer,
Otto-von-Guericke-Universität Magdeburg; Wilfried Lippitz,
Justus-Liebig-Universität Gießen; Winfried Marotzki,
Otto-von-Guericke-Universität Magdeburg; Jörg Ruhloff, Bergische
Universität Wuppertal; Alfred Schäfer, Martin-Luther-Universität;
Michael Wimmer, Universität Hamburg; Christoph Wulf, Freie
Universität Berlin). Collabora con
l’Università di Wuppertal (Cattedra di Pedagogia
Storico-Sistematica: Prof. Jörg Ruhloff) nell’ambito del
Programma Erasmus-Sokrates (ricerca negli ambiti dell’educazione
e della formazione e della preparazione e formazione dei
docenti). È membro di gruppi
di ricerca internazionali nell’ambito della Pedagogia Generale
ed ha tenuto seminari e relazioni in convegni internazionali
all’estero. Membro di Redazione
della Rivista «Die Brücke Forum für Antirassistische Politik und
Kultur», Saarbrücken.È fondatore e direttore
di collane che interessano l'ambito della Pedagogia teoretica e
pratica e gli ambiti più strettamente specialistici delle scienze sociali
(dalla filosofia ai problemi del linguaggio, dalla sociologia
alla teoria della conoscenza e della scienza, dalle impostazioni
pragmatiche ai discorsi ermeneutici, e così via). È, fra l'altro, Presidente del Centro
Filosofico Internazionale Karl-Otto Apel.
Un profilo di
Michele Borrelli presso il sito
(http://www.micheleborrelli.net/)
CARMELO DOTOLO
(1959). Professore di Teologia delle Religioni
nella Pontificia Università Urbaniana, è Presidente della
Società Italiana per la Ricerca Teologica (S.I.R.T.). Tra le
sue ultime pubblicazioni: La rivelazione cristiana. Parola,
evento. mistero, Paoline 2002 (l’obiettivo di questo volume
è quello di rendere accessibile al vasto pubblico la riflessione
teologica di questi ultimi anni per offrire a chi, credente e
non credente, cerca non le risposte, ma le provocazioni per una
fede più matura e incarnata: parola, evento, mistero, sono le
tre categorie utilizzate da Carmelo Dotolo, per presentare la
rivelazione cristiana come Qualcuno da incontrare e non come
qualcosa da apprendere); La missione oggi. Problemi e
prospettive, Urbaniana University Press, Città del Vaticano
2002; Gesù Cristo Figlio di Dio e Signore, EDB, Bologna
2004 (il volume costituisce il frutto del secondo momento di
quella rilettura del Simbolo apostolico, ormai da qualche anno
avviata dalla Società italiana per la ricerca teologica con il
contributo del Servizio nazionale per il progetto culturale. In
esso sono contenute le relazioni principali del simposio,
tenutosi a Foligno nell’agosto del 2002, dove si è affrontato il
primo degli asserti cristologici: “E in Gesù Cristo suo unico
Figlio nostro Signore”); Pluralismo e Missione. Sfide e
opportunità, Ed. Urbaniana University Press, Città del
Vaticano 2005 (al centro di questo volume il senso della relazione tra visione
pluralista della realtà e dinamiche della missione, relazione
che implica la capacità di ascolto e di confronto delle
differenti tradizioni di pensiero e di vita).
Un profilo di
Carmelo Dotolo presso il sito (http://www.unigre.it/pug/professori/dotolo.htm)
SANTIAGO
ZABALA. Cittadino UE, è nato il 27 giugno 1975. Ha vissuto a
Roma dal 1975 al 1983, a Vienna dal 1983 al 1991, a Ginevra dal
1991 al 1995 ed a Ginevra e Torino dal 1996 al 2003. Attualmente
vive a Roma con la sua fidanzata. Ha studiato presso le Scuole
Internazionali di Vienna e Ginevra, dove ha conseguito nel 1995
l'International Baccalaureate. Ha continuato a studiare
Filosofia all'Università di Torino dove nel 2002 ha conseguito
il M.A. con una tesi (pubblicata in inglese, italiano e
spagnolo) sotto la supervisione del professore Gianni Vattimo
(di cui è discepolo e collaboratore). Nel 2006 ha conseguito il
D. Ph. presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. È
membro dell’ "American Philosophical Association", della
“Canadian Philosophical Association” e della “Society
for Phenomenology and Existential Philosophy”.
Collabora con diverse riviste ed ha curato
Weakening Philosophy. Essays in Honour of Gianni Vattimo (Montreal 2006), con contributi di Umberto Eco, Richard Rorty,
Charles Taylor, Jean-Luc Nancy, Teresa Oñate, Fernando Savater,
Pier Aldo Rovatti, Paolo Flores d’Arcais, Hugh J. Silverman,
Nancy Frankenberry, Rüdiger Bubner, Jack Miles, Carmelo Dotolo,
Wolfgang Welsch, Jean Grondin, James Risser, Manfred Frank,
Reiner Schürmann, Jeffrey Perl, Giacomo Marramao, Santiago
Zabala, e Gianni Vattimo. Il testo è stato pubblicato da
McGill-Queen's University Press nel 2006 e tradotto anche in
spagnolo (Herder) e in italiano (Garzanti).
Tra le sue pubblicazioni segnaliamo:
Nichilismo ed Emancipazione,
con Gianni Vattimo, (Milano, 2003); Il futuro della
Religione. Solidarietà, carità, ironia, di Gianni Vattimo e Richard Rorty. È autore del primo studio su Ernst
Tugendhat (Filosofare
con Ernst Tugendhat. Il carattere ermeneutico della filosofia
analitica,
Franco Angeli Editore, Milano, 2004) tradotto in varie lingue.
Un profilo di Santiago Zabala presso il sito (http://www.santiagozabala.com/)
SALVATORE OLIVERIO. Presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Punto di
riferimento, di coordinamento e di propulsione di una
straordinaria ripresa d'interesse verso l'Abate di Fiore il
Centro Internazionale di Studi Gioachimiti è insediato nei
locali della restaurata Abbazia Florense, messi a disposizione
dall'Amministrazione Comunale di San Giovanni in Fiore.Il Centro è
finanziato dall'Amministrazione Comunale di San Giovanni in
Fiore, dalla Comunità Montana Silana, dall'Amministrazione
Provinciale di Cosenza, dalla Regione Calabria, che lo ha
riconosciuto con propria legge regionale e dal Ministero per i
beni Culturali. Il Centro ha svolto e continua a svolgere
un'intensa attività scientifica e editoriale, divulgativa e
promozionale, formativa e didattica, convegnistica e seminariale,
spesso in collaborazione con prestigiose università e
istituzioni italiane e straniere, fra le quali il C.N.R., la
Deutsche Forschungsgemeinschaft, l'Istituto Storico Italiano per
il Medioevo, i Monumenta Germaniae Historica, l'Istituto
Interdisciplinare di Studi sull'America Latina dell'Università
di Tolosa, l'Università della Calabria, l'Accademia dei Lincei e
la Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaffen. Il
Centro Internazionale di Studi Gioachimiti ha già organizzato e
celebrato sei Congressi Internazionali con la partecipazione di
università e studiosi europei ed americani, ha pubblicato i
volumi degli Atti del I° Congresso, quello degli Atti del II°
Congresso, quello degli Atti del III° Congresso, quello degli
Atti del IV° Congresso e quello degli Atti del V° Congresso;
stampa una rivista internazionale intitolata "Florensia" (sono
già usciti quattordici numeri) con una tiratura media annua di
1.000 copie. Il Centro, in collaborazione con il C.N.R. italiano
e la Deutsche Forschungsgemeinschaft tedesca, ha organizzato e
tenuto cinque seminari di specializzazione post-università (nel
1990 a Berlino, nel 1991 a Bad Homburg, nel 1992 a San Giovanni
in Fiore e nel 1993 a Praga, nel 1996 a San Giovanni in Fiore e
nel 1998 a Parigi). Il Centro è presieduto dal Prof. Salvatore
Oliverio e il suo Comitato Scientifico, composto da studiosi
italiani, europei e statunitensi, è coordinato dal prof. Cosimo
Damiano Fonseca dell'Università degli Studi della Basilicata e
accademico dei Lincei. È dotato di un patrimonio librario di
grande rarità ed interesse e ha concentrato nella sua biblioteca
gli strumenti dell'indagine e della ricerca (libri, codici,
microfilm, videolettori, computer). Il Centro sta procedendo
alla ricognizione della tradizione manoscritta delle opere di
Gioacchino da Fiore sparsa su tutto il territorio europeo, ne
sta microfilmando i codici ed ha avviato l'edizione critica
definitiva degli "Opera Omnia" del grande Abate. Il Centro ha
allestito una mostra permanente delle Tavole del Liber Figurarum
di Gioacchino da Fiore nella "navatella" esterna della chiesa
abbaziale.
Un profilo di Salvatore Oliverio presso il sito (http://www.centrostudigioachimiti.it/index2.asp)
Francesco Saverio Alessio.
Nasce a San Giovanni in Fiore nel 1958, città dove consegue la
Licenza Liceale, e, successivamente, i Diplomi di Maestro d'Arte
Applicata in Arte della Tessitura ed in Arte della
Moda e del Costume. Ha vissuto e lavorato a Napoli
fra il 1976 ed il 1986, città dove ha studiato Architettura
presso l’Università Federico II, e in altri periodi della
sua vita a Pozzuoli,
Prato, Cosenza, Rende, Firenze, Roma, Crotone, Caccuri,
Lives
sur Meuse
e Andenne in Belgio, per brevi periodi in Francia, ad
Amboise
e a Parigi. Nel 1978 fonda con Giuseppe Oliverio la rivista ciclostilata di
cultura,
satira e politica “GNIKS”; nel 1980, con Mario
Iaquinta, I° posto e Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica al Concorso fotografico
"Calabria da salvare"; nel 1987 ha esposto su invito di
Francesco Venezia alla XVII Triennale
di Milano con un rilievo critico del Sottosuolo
Partenopeo; fra il 1988 e il 1989 collabora con l'Arch. Antonio
Loria alla redazione del Piano di Recupero del Centro Storico di
San Giovanni in Fiore; con gli
Acquaraggia riceve il "Premio
Rino Gaetano
1990" per il disco “Gli ex fuorilegge si sposano". Sue
fotografie e disegni sono pubblicati su riviste e cataloghi
internazionali,
alcune sue canzoni sono pubblicate nei dischi
del
gruppo di rock mediterraneo Acquaraggia. Ha
esposto nella sua città alla Fiera Florense 2002. Collabora da oltre venti anni con Studi Professionali di
Architettura
ed Atelier Artistici nazionali ed internazionali.
Attualmente vive a San Giovanni in Fiore, dove si occupa di
design e di
computer grafica applicata all’Architettura e al Web, di problemi che
riguardano l’emigrazione e l’immigrazione, di
relazioni
interculturali, di
information
technology per lo sviluppo del territorio, di
Umanesimo Digitale e web e-learning. Socio
Fondatore del
Centro
Mediterraneo di Ricerca Scientifica Università Mediterranea
S.r.l.; per tale Società ha curato le Relazioni
Diplomatiche della Casa del Mediterraneo in Italia e
all’estero, particolarmente in Francia dal gennaio 2002 al
maggio 2003. Ha collaborato per volontariato con la Heritage
Associazione Forense degli Emigrati, della quale ha progettato e
realizzato il Sito Internet in seguito ad una ricerca operata
insieme al Presidente di questa Associazione Pietro Mazza;
l’Associazione Heritage si è sciolta per dividersi in due
Associazioni, il sito, dismesso, è stato quasi interamente
assorbito da www.emigrati.it.
Ideatore e fondatore, con Alfredo Federico e Pasquale Biafora del Sito Internet www.emigrati.it, è convinto che lo studio ed il
dibattito sui problemi
causati dall’emigrazione di massa della nostra
popolazione e la conseguente disintegrazione della nostra
Cultura siano alla base di ogni serio progetto di sviluppo per il
territorio Florense e Calabrese. È
Redattore per la sezione Architettura ed Urbanistica
del Laboratorio di Produzione Culturale
“La Voce di Fiore”,
Direttore Responsabile della rivista è Emiliano Morrone; fra i collaboratori Gianni Vattimo,
Derrick De Kerckhove, Alfonso Maurizio Iacono. È Corrispondente
per la Calabria della
rivista trimestrale di Arti e Mestieri “Arti Tessili Italiane”
diretta da Geneviève
Porpora. È Socio Fondatore e membro del Consiglio dei
Soci dell'I.S.Ca.P.I. - Istituto Superiore Calabrese di
Politiche Internazionali
presso l'Università
della Calabria, Arcavacata di Rende. Dal 16 ottobre
2005 è divenuto membro dell’Istituto Buddista Italiano Soka
Gakkai. Dal gennaio 2006 è socio onorario di Calabria Mondo,
Associazione Culturale dei Calabresi nel Mondo, consulente per
l'emigrazione di tale Associazione. Dal maggio 2006 è
responsabile nazionale del settore immigrazione e membro del
Consiglio Direttivo dell'Associazione ConVoglio Valori.
Un profilo di Francesco Saverio
Alessio presso il sito (www.emigrati.it)
Emiliano Morrone. Giornalista, attore e autore di teatro, è
fondatore e consigliere di “grandincontri onlus”, una
organizzazione non lucrativa di utilità sociale a carattere
scientifico e culturale che ha lo scopo di “costruire occasioni
volte a favorire e a realizzare grand'incontri tra persone,
gruppi, culture per interscambi, gemellaggi, cooperazione,
confronti di espressioni culturali, sociali, politiche e
religiose”. È, inoltre, fondatore e direttore responsabile del
giornale “La Voce di Fiore”, “progetto con cui si vuole
restituire giustizia alla nostra società: ai giovani, in primo
luogo, agli emigrati, gli anziani, i disabili, a quanti sono
stati scaricati dalle istituzioni, abbandonati, dimenticati”. È stato promotore della candidatura del filosofo
Gianni Vattimo a sindaco del paese di San Giovanni in Fiore
(Cosenza), proponendosi di favorire nella cittadina, grazie al
sostegno dell’artefice e maestro del «pensiero debole», lo
sviluppo di un forte senso di emancipazione individuale e
sociale.
Ha ripreso nel sito della Voce di Fiore il
discorso sul postmodernismo aprendo una mole di questioni assai
interessanti da discutere. Le sue analisi fanno riferimento
all’autonomia ed all’autoregolazione, alla capacità di dialogo,
alla comprensione critica e al ragionamento morale. Concorda con
Vattimo nell'intento di applicare la filosofia alla politica. Il
suo è un impegno fondamentalmente critico e autoriflessivo
motivato in modo significativo dalla sua formazione
filosofico-giuridica. Consulente presso l'Ufficio del Difensore
Civico della Regione Toscana (2000-2001), si è occupato dello studio e
della definizione di casi di diritto civile e diritto
amministrativo. Ha curato, per lo stesso Ufficio, la redazione
degli Atti della Conferenza Europea dei Difensori Civici
Regionali, tenutasi a Firenze,
nel 1999.
Intellettuale poliedrico e creativo la sua
professionalità si dispiega in vari ambiti disciplinari. Oltre
alla filosofia e al diritto, le sue attività abbracciano settori
come la musica, il cinema e il teatro. Si occupa anche di
audiovisivi, assieme al regista Max Cavallo. Ha promosso e
curato il convegno Non fisica, fisica, metafisica, uno
sguardo alla filosofia del diritto di
Luigi Lombardi Vallauri, con riflessioni e tesi sul diritto degli
Stati d’Europa in materia di aborto ed eutanasia e sul
nichilismo teorico e pratico (San Giovanni in Fiore, 1995). È
autore di testi per il musicista Alessandro Cimino e di poesie
musicate. Ha doppiato i personaggi Videocamera e Uomo
cibernetico, del cartone animato Ready-Made Story,
realizzato da Izetapiù (Firenze, dicembre 1999). È stato autore
e conduttore di programmi radiofonici per Radio Calabria
Centrale e Prima Radio Libera, per cui ha realizzato una
maratona radiofonica di 30 ore, per la raccolta di fondi a
favore del progetto Acqua potabile in Burundi, in collaborazione
con Missione 2000. Allievo e assistente di Fulvio Cauteruccio -
(l’emigrato Roccu u stortu), ha lavorato come assistente alla
regia in
Iconoclast
(F. Cauteruccio, dicembre 2002), La Tempesta (G.
Cauteruccio, luglio 2002). Ha recitato, inoltre, in Studio
Sogno (regia di F. Cauteruccio, ottobre 2001), Dentro La
Tempesta (G. Cauteruccio, giugno 2001), B. (Teatro
Piccolo di Milano, regia di F. Cauteruccio, testo di G. Spinato,
settembre 2002).
Ha collaborato col critico cinematografico Dario
Edoardo Viganò, il giornalista Gian Antonio Stella, i musicisti
Marco Messina dei 99 Posse, Alex Cimino e Peppe Voltarelli. Per
il teatro ha scritto e diretto aIds (su Impero di Toni
Negri), Non ci è apparsa la Madonna (lectura Dantis con
rivendicazioni delle Br), Liberia moci (con Roberto
Visconti, già in The Passion of the Christ, di Mel Gibson).
Dall'ottobre 2003 collabora con il sito internet:
www.emigrati.it.
È autore di vari saggi di filosofia della
politica, del diritto e di epistemologia. Come giornalista e
divulgatore di filosofia ha scritto diversi testi anche su
Vattimo, Bencivenga, Givone, De Kerckhove, Sgalambro, Iacono,
Cacciari, Severino, Borrelli. È fra gli organizzatori della
manifestazione musicale "Jazz sotto le stelle 2". È Fondatore e
Direttore Responsabile del Laboratorio di Produzione Culturale
"La Voce di Fiore"; fra i collaboratori Gianni Vattimo, Derrick
De Kerckhove, Alfonso Maurizio Iacono.
Un profilo di Emiliano Morrone presso i siti
(www.grandincontri.org);
(http://www.lavocedifiore.org/SPIP/)