Arrigo Colombo

Trilogia della nuova utopia

Vol. 1: La nuova utopia
Il progetto dell’umanità, la costruzione di una società di giustizia
Mursia, Milano 2015

 

L’utopia è il progetto di società. Utopia significa non luogo, cioè la società che non c’è, o meglio non c’è ancora, in quanto è la società giusta, mentre la storia è dominata dal blocco della società ingiusta.

Nel concetto corrente l’utopia è il progetto degli autori, quelli che cercano come dev’essere una società giusta, o meno ingiusta – nel mondo ellenico, quindi nella modernità occidentale, da Thomas More in poi.

Nel concetto corrente, popolare e anche dotto, l’utopia è il progetto mentale e fantastico, progetto irreale e irrealizzabile, è il sogno e la chimera, è il bello ma impossibile.

In questo libro, frutto di una ricerca di vent’anni, di altri quindici anni di riflessione, l’utopia si discopre nel suo più profondo e autentico senso: è il progetto dell’umanità, che l’uomo persegue lungo l’intera sua storia, mentre soffre nella società ingiusta; lo persegue, lo elabora; il progetto di una società di giustizia e di una società fraterna. Dalla moderna età delle rivoluzioni ne avvia la costruzione. L’umanità sta costruendo una società di giustizia e ha impostato finora tre modelli: la democrazia, cioè l’unica forma di Stato giusto; lo Stato sociale e dei servizi e del benessere; la Cosmopoli, cioè la comunità planetaria degli Stati. Un processo in corso, processo difficile, che richiede tempo e impegno.

 

 
Arrigo Colombo, lombardo, filosofo, attivo nell’Università del Salento-Lecce, dopo alcune ricerche di orientamento (Heidegger 1964; Il destino del filosofo 1971; e soprattutto Le società del futuro. Saggio utopico sulle società postindustriali 1978), nel 1982 fonda con i suoi allievi un Centro interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia e pubblica nel ’97 un primo studio, L’utopia. Rifondazione di un’idea e di una storia, qui ripreso e riscritto. Nel 1998 fonda il Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza, per diffondere la nuova visione della storia e dell’utopia, il progetto e la costruzione di una società di giustizia; e la speranza ch’essa sostiene. Nel 2005 fonda con alcuni colleghi un Centro interuniversitario di Studi Utopici (Università di Cassino, Lecce, Macerata, Roma Tre), dove dal 2006 dirige la Rivista di Studi Utopici. Nel 2014 ha ottenuto il Premio internazionale di filosofia Karl-Otto-Apel per i suoi studi sull’utopia.

 

 

 

 

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