TOPOLOGIK.net ISSN 1828-5929 Numero 4/2008 |
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Karin Bagnato
La percezione dell’identità professionale negli insegnanti di scuola secondaria: una ricerca sul campo
La professionalità docente costituisce un concetto molto complesso contaminato da molteplici connotazioni e definizioni (Freidson, 1986; Soder, 1990). Per queste ragioni, è fondamentale cercare di darne una descrizione chiara e ben definita.
Fattori che influenzano la professionalità docente
La professionalità docente, dunque, è un costrutto socialmente definito e costruito. Di conseguenza, è inevitabile che sia largamente soggetto all’influenza di molteplici variabili che concorrono a definire come gli insegnanti dovrebbero lavorare. A tale proposito, molti sono gli studiosi (Brown e McIntyre, 1992; Duffee & Aikenhead, 1992; Sternberg & Horvath, 1995; Calderhead, 1996) che hanno sottolineato l’importanza, in particolare, del contesto e delle esperienze d’insegnamento.
Gli orientamenti professionali degli insegnanti di scuola secondaria
Uno studio esplorativo che affronta il tema delle percezioni degli insegnanti è quello condotto da Beijaard, Verloop e Vermut nel 2000. Gli autori interpretano le percezioni degli insegnati come rappresentazioni della loro identità professionale e presuppongono che tali percezioni riflettano la conoscenza personale dei docenti su questa identità.
La situazione in Italia
In Italia, il tema della professionalità docente è stato ed è oggetto di dibattito continuo: ovvero, si è cercato e tuttora si cerca di individuare e definire le caratteristiche fondamentali che gli insegnanti devono possedere per poter essere considerati dei buon insegnanti e, quindi, dei professionisti dell’educazione.
In questa direzione, nel 1999
il Ministero della Pubblica Istruzione ha deciso di
provare a stilare un profilo dell’identità
professionale dell’insegnante chiedendo a tutte le
scuole d’Italia di ogni ordine e grado di presentare
un progetto di sperimentazione dell’autonomia
scolastica[1].
La sperimentazione dell’autonomia scolastica era il presupposto di base dei progetti perché le trasformazioni che la caratterizzavano avrebbero determinato inevitabilmente un cambiamento che avrebbe coinvolto non solo la scuola, ma anche il docente e ciò che gli viene richiesto come competenza professionale.
Scopo della ricerca
La Direzione Generale dell’Istruzione Secondaria di 1° Grado in collaborazione con gli altri uffici centrali del Ministero ha realizzato il progetto “Copernico”. Tale progetto parte dal presupposto che l’introduzione dell’autonomia scolastica ha determinato un nuovo sistema di idee e regole utile a migliorare la qualità dei percorsi formativi e la valorizzazione di tutti gli attori in essi coinvolti. Ovvero, il progetto “Copernico” ha permesso di costruire un patrimonio culturale di supporto all’autonomia e un modello articolato di riferimento che siano a disposizione di tutti gli attori scolastici che vorranno consultare i prodotti multimediali per aggiornamenti e confronti.
Metodologia
Partecipanti: alla ricerca hanno partecipato 80 insegnanti, di età compresa tra i 27 e i 61 anni, che insegnano in licei ed istituti professionali della città di Siracusa e provincia equamente suddivisi in rapporto all’istituto di appartenenza (liceo – istituto professionale) e all’ambito disciplinare d’insegnamento (linguistico/letterario – tecnico/scientifico).
Materiale e procedura:
Materiale: tra le diverse modalità di analisi si è scelta l’intervista rigidamente strutturata (o questionario) perché considerata come lo strumento più adeguato per rilevare le opinioni e gli atteggiamenti degli intervistati.
Analisi dei dati
Una prima analisi dei risultati è stata condotta per esaminare l’auto-percezione di identità professionale dei docenti di licei ed istituti professionali di ambito linguistico-letterario e tecnico-scientifico. Poiché i dati non erano parametrici è stata utilizzata una statistica non parametrica. Nella tabella 1 sono, difatti, riportati i valori espressi in ranghi medi.
Tabella 1 Come si può evincere dalla tabella 1, in linea generale, non sussistono differenze statisticamente significative in funzione dell’ambito d’insegnamento. Infatti, come si può meglio notare nel grafico 1, le convinzioni circa la propria professionalità non subiscono variazioni in riferimento all’ambito di insegnamento. Grafico 1 Un’ulteriore analisi è stata condotta allo scopo di confrontare le risposte fornite dagli insegnanti tenendo conto solo della variabile istituto di appartenenza. Nella tabella 2 sono riportati i valori espressi in ranghi medi.
Tabella 2 Come si può osservare dalla tabella 3, si evidenziano differenze altamente significative in relazione all’istituto di appartenenza.
Tabella 3 Infatti, come si può meglio rilevare dal grafico 2, gli insegnanti di liceo riferiscono di percepirsi professionalmente più competenti rispetto ai loro colleghi che insegnano in istituti professionali. Grafico 2 Infine, un’ultima analisi è stata condotta allo scopo di valutare la presenza di un’eventuale correlazione tra cumulo di esperienze e percezione di competenza professionale. Nella tabella 4 sono riportati i valori espressi in medie.
Tabella 4 L’analisi della varianza evidenzia differenze statisticamente altamente significative sia in merito alla numerosità degli anni d’insegnamento [F(2,42)=4,653; p<.012] sia in relazione all’istituto di appartenenza [F(2,42)=25,670; p<.001]. Più specificatamente, come si può evidenziare nel grafico 3, la percezione di competenza professionale dei docenti migliora con l’aumentare degli anni d’insegnamento, indipendentemente dall’istituto di appartenenza.
Grafico 3 Inoltre, analizzando le affermazioni dei docenti di istituti professionali, in rapporto a quelle dei loro colleghi che insegnano nei licei, è emerso che questi ultimi dichiarano, in misura maggiore, di possedere adeguate competenze professionali. Di conseguenza, sembrerebbe che anche la variabile istituto di appartenenza giochi un ruolo chiave nella percezione di competenza professionale.
Discussione e conclusioni
[1] Cfr. Ministero della Pubblica Istruzione (1999), Programma Intergrato di Cambiamento Tecnologico-Organizzativo, progetto: “Il sistema professionale degli insegnanti”.
Bibliografia: Bacherach S.B., Bamberger P., Conley S.C. & Bauer S. (1990). The dimensionality of decision participation in educational organizations: the value of a multi-domain evaluative approach, in Educational Administration Quarterly, 26(2), pp. 126-167. Beijaard D. & De Vries Y. (1997). Building expertise: a process perspective on the development or change of teachers’ beliefs, in European Journal of Teacher Education, 20, pp. 243-255. Beijaard D. (1995). Teachers’ prior expertise and actual perceptions of professional identity, in Teachers and Teaching: Theory and Practice, 1, pp. 281-294. Beijaard D., Verloop N. & Vermut J.D. (2000). Teachers’ perceptions of professional identity: an exploratory study from a personal knowledge perspective, in Teaching and Teacher Education, 16, pp. 749-764. Brown S. & McIntyre D. (1992). Making sense of teaching, Milton Keynes: Open University Press. Calderhead J. (1996). Teachers’: belies and knowledge. 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