Topologik news |
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Karl-Otto Apel: Vita e Pensiero / Leben und Denken, Volume 1, “Topologik”, Issue n° 24, Sondernummer / Special Issue, December 2018 – April 2019
Autori / Authors /Autoren:
Dorothea Apel, Dietrich
Böhler, Michele
Borrelli,
Jesús Conill-Sancho,
Adela Cortina, Alberto
Mario Damiani, Adriano
Fabris,
Raúl
Fornet-Betancourt,
Horst Gronke, Jon
Hellesnes, Reinhard
Hesse,
Vittorio Hösle,
Matthias Kettner, Jürgen
Kreft,
Virginio Marzocchi,
Dorando J. Michelini, Juan
Antonio Nicolás / Laura
Molina-Molina, Marcel
Niquet,
Konrad Ott,
Stefano
Petrucciani, Walter
Reese-Schäfer, Cornelia
Tillack-Tutuhatunewa,
Anatoliy
Yermolenko.
Questo numero
monografico di Topologik è il
primo di un insieme due volumi dedicati a Karl-Otto Apel, uno dei
Maestri più importanti del pensiero filosofico del ventunesimo secolo.
Il numero è suddiviso
in due sezioni: sezione Vita e
sezione Pensiero.
La prima sezione (Vita) raccoglie contributi che sono testimonianza di incontri,
discussioni, riflessioni comuni con Karl-Otto Apel. L’aspetto
teorico-filosofico e l’aspetto personale ridanno la freschezza e la
profondità dei racconti e delle testimonianze, qui presenti, intorno al
Pensiero e alla Vita di Karl-Otto Apel. Quanti hanno conosciuto, e sono
diventati amici di Apel, hanno vissuto il
logos filosofico nella sua
ampiezza riflessiva in simbiosi con un uomo che, a parere di Habermas,
incorpora la stessa filosofia. Hanno vissuto la forza discorsiva di una
personalità che ha fatto del dialogo la fonte instancabile della ricerca
intersoggettiva. Vita e Pensiero non sono due sezioni separate e
separabili, sono piuttosto la messa in evidenza che il filosofare vero
si costituisce nell’unità, appunto, di Vita e Pensiero: nel vivere la
filosofia.
La seconda sezione (Pensiero) ‒ Molti sono, nel frattempo, gli studi internazionali sul
pensiero di Karl-Otto Apel. La raccolta dei contributi e delle
riflessioni che qui presentiamo è un esempio mondiale della vitalità e
fruttuosità del pensiero di Karl-Otto Apel. Studiosi diversi, da
angolazioni e prospettive tutt’altro che identiche, si confrontano
criticamente con la pragmatica trascendentale di Apel sia come proposta
di fondazione teoretica sia come piattaforma applicativa ai contesti
reali della vita umana. È un dialogo filosofico, ricco di riflessioni
aggiuntive e alternative, che testimonia le motivazioni profonde che
Karl-Otto Apel ha saputo suscitare in molti filosofi e studiosi,
mondialmente, con la sua trasformazione
trascendentalpragmatica della filosofia occidentale.
L’etica del discorso,
come pragmatica trascendentale o pragmatica ermeneutica o semiotica, non
è solo un modo nuovo e originale di concepire la filosofia
dell’Occidente nella sua trasformazione in
terzo paradigma della
filosofia prima; l’etica del
discorso è anche un pensare filosofico radicale di riappropriazione dei
propri presupposti (anche linguistici), traducibile in una pragmatica
etica, che reclama fondamento (discorsivo) e universalità
(intersoggettiva).
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