Il grande
inganno ha
l’obiettivo di
formare una
coscienza civile
contro quella
struttura
organizzata nota
come
’ndrangheta.
Questa è una
scelta
ineluttabile e
prioritaria
rispetto ad
altre possibili
tematizzazioni
che riguardano
la criminalità
organizzata e
l’illegalità
diffusa. Ciò per
varie ragioni.
La ’ndrangheta
non può essere
osservata e
combattuta solo
dall’esterno, è
radicata e si
estende in tutti
i settori della
vita sociale. Da
fenomeno
marginale dal
“volto agrario e
contadino” essa
è divenuta
un’organizzazione
criminale
mondiale. Oggi
la sua portata è
tanto devastante
sul piano
economico,
politico e
culturale da
mettere a
rischio la
convivenza
civile e i
presupposti
stessi della
democrazia.
Combatterla
significa
difendere e
assicurare
l’avvenire delle
generazioni
future.
Nicola Gratteri,
sostituto
procuratore
presso la
Direzione
Distrettuale
Antimafia di
Reggio Calabria,
è uno dei
magistrati più
esposti nella
lotta alla
'ndrangheta. Con
Antonio Nicaso,
nel 2006, ha
pubblicato il
bestseller
Fratelli di
sangue,
giunto già
all'undicesima
edizione.
Antonio Nicaso,
storico delle
organizzazioni
criminali, è uno
dei massimi
studiosi della
'ndrangheta nel
mondo. Ha
pubblicato molti
libri, tra cui
alcuni
bestseller che
sono stati
tradotti in
diverse lingue.
Michele Borrelli,
ordinario di
Pedagogia
Generale presso
l'Università
degli Studi
della Calabria,
ha insegnato
nelle università
tedesche di
Giessen,
Francoforte,
Norimberga e
Wuppertal. È presidente del
Centro
Filosofico
Internazionale Karl-Otto Apel.